Inchiesta in Messico ha svelato il traffico di Tartarughe e Coccodrilli
Una inchiesta in Messico ha svelato il traffico di Tartarughe Pochitoques e Jicotea e del coccodrillo messicano.
A Simón Sarlat, nello stato messicano di Tabasco, il pesce si vende in case buie e sporche, ammassato in vecchi congelatori. Ma Chico, il pescatore, può offrire di più se glielo chiedi.
Hai tartarughe da vendere Chico?
E lui scompare, inghiottito dal buio della stanza accanto lasciando soli per pochi minuti i giornalisti di InSight Crime che hanno condotto l'inchiesta in collaborazione con i ricercatori dell'American University Center for Latin American and Latino Studies (CLALS).
Chico riappare con una scatola, contiene sei tartarughe, vive, e di varie specie. Chiede 280 pesos messicani il contrabbandiere di tartarughe (circa 13 euro al cambio attuale). Una cifra irrisoria, ma le tartarughe contenute in quella scatola sono state raccolte in natura e sono tartarughe protette dalle leggi messicane dal 1970 perché in via di estinzione.
I ricercatori le riconoscono, sono tartarughe d'acqua dolce delle specie Jicotea1 e una di esse è la tartaruga Pochitoques (Kinosternon leucostomum) un simbolo nello stato di Tabasco.
Non è tutto, perché Chico, il pescatore contrabbandiere, può procurare ai finti acquirenti anche pelle di coccodrillo per la modica cifra di 400 pesos (18,50 euro). A lui gli costeranno tre giorni di lavoro nelle paludi di Centla, biosfera protetta che ospita il coccodrillo della specie Crocodylus moreletii, il coccodrillo messicano.
Dati i prezzi, viene da pensare che da quelle parti la vita vale proprio poco.
Potrebbe interessarti: Papua: arrestato contrabbandiere di tartarughe con 2.000 esemplari rari.
Allevamenti di tartarughe e coccodrilli in Messico
Il Messico, o meglio il suo governo, ha pensato che per arginare il contrabbando delle specie di animali, sarebbe bastato istituire dei centri di allevamento controllati e autorizzati di coccodrilli e tartarughe. Gli UMA: Unidades de Manejo Ambientales.
Esatto, centri di allevamento, come di pecore, suini, mucche. In Messico si allevano coccodrilli e tartarughe da vendere.
Pensavano davvero di sconfiggere così il contrabbando, pensavano così di sconfiggere la fame delle persone. Perché dov'è che la povera gente compie atti illeciti, se non dove manca lavoro e prospettive di vita? Ed il Messico è una delle patrie mondiali.
No, allevare tartarughe e coccodrilli da mandare al macello, al Messico, non basta.
Mappa di Simón Sarlat, stato di Tabasco, Messico.
Coccodrilli e Tartarughe sequestrate in Messico
InSight Crime, ha potuto anche visionare i dati ufficiali dei sequestri di tartarughe e coccodrilli in Messico, operati tra il 2006 e il 2015, dall'agenzia governativa PROFEPA che si occupa di tutelare l'ambiente e i suoi abitanti.
- Tartarughe sequestrate: 12.081.
- Coccodrilli sequestrati: 20.346.
Le specie più trafficate sono il coccodrillo messicano, le tartarughe Jicotea e la tartaruga Pochitoque.
Ed è facile immaginare cosa si può fare con i coccodrilli: scarpe, cinture, portafogli, borse.
Chico chiede 18,50 euro per un coccodrillo, ma scarpe fatte con pelle di coccodrillo costano una fortuna ai clienti finali.
Chissà se Chico è consapevole di essere sfruttato anche lui come lo sono gli animali che cattura illegalmente.
Fonte: Can Crocodile and Turtle Farms Reduce Mexico’s Eco-Trafficking?, InSight Crime.
NOTE:
- In Messico con il nome Jicotea sono denominate un insieme di tartarughe d'acqua dolce: Dermatemys mawii; Trachemys decorata; Trachemys decussata; Trachemys stejnegeri.
