Il Congresso mondiale sulla conservazione dello IUCN 2025 (IUCN World Conservation Congress 2025) si avvicina a grandi passi e questa edizione, prevista ad Abu Dhabi dal 9 al 12 ottobre, mette le persone al centro dell'attenzione.
Dai leader indigeni che proteggono le terre sacre e gli animali a rischio estinzione, tra cui le tartarughe d’acqua dolce, ai giovani indigeni che promuovono soluzioni innovative, queste storie mostrano come l'equità, la cultura e la leadership stiano plasmando un futuro positivo per la natura.
La conservazione non riguarda solo le politiche, ma anche le persone, gli obiettivi e le azioni. Per questo motivo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (in breve IUCN), organizza ogni anno meeting mondiali per fare il punto sui progetti in corso, i risultati raggiunti e quelli ancora da raggiungere.
Il Vertice mondiale dello IUCN sui popoli indigeni e la natura
Nell'ambito del Congresso mondiale sulla conservazione dello IUCN 2025, questo sarà il primo vertice globale dei popoli indigeni di questo tipo mai organizzato in presenza. Dall'8 al 10 ottobre, oltre 100 leader indigeni provenienti da tutto il mondo si riuniranno ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, insieme allo IUCN, ad alleati filantropici, attori del settore privato, donatori multilaterali e bilaterali e alla più ampia comunità di persone e associazioni dedite alla conservazione della natura.
Il formato del Congresso è su invito, ma sarà possibile seguirne lo svolgimento attra verso il sito web dedicato disponibile in lingua inglese, francese e spagnola.
Il tema del vertice mondiale dei popoli indigeni e della natura è: “Il nostro sapere tradizionale è il linguaggio della Madre Terra”.
Il meeting è organizzato congiuntamente dallo IUCN, dal Forum internazionale indigeno sulla biodiversità (IIFB) e dai membri dell'Organizzazione dei popoli indigeni (IPO) delloIUCN, attraverso l'iniziativa dei popoli indigeni PODONG.
Questo vertice mondiale è reso possibile grazie al generoso sostegno del Global Affairs Canada (GAC) e del Ministero degli Affari Esteri danese (DANIDA).
Gli indigeni sono gli Araldi della natura
Questo vertice di alto livello segna una svolta importante, esso intende affermare che i popoli indigeni non sono soggetti secondari, ma legittimi custodi della vita sulla Terra. In qualità di detentori della conoscenza, guardiani dei territori ancestrali e visionari della sostenibilità, i leader indigeni saranno al centro di questo vertice per plasmare un futuro radicato nei diritti, nella reciprocità e nel rispetto di tutti gli esseri viventi.
Attraverso un dialogo strategico e alleanze rinnovate, il vertice aprirà uno spazio sacro alle voci indigene affinché guidino la trasformazione di un’agenda globale per la conservazione e stabiliscano priorità collettive e audaci per lo IUCN e le sue reti. Rappresenta inoltre un’opportunità catalizzatrice per i donatori di investire in soluzioni di grande impatto guidate dagli indigeni, ancorate ai sistemi di conoscenza tradizionali e al linguaggio della Madre Terra, e in grado di offrire benefici duraturi sia alle persone che al pianeta.
Il Padiglione dei Popoli Indigeni
Il Padiglione dei Popoli Indigeni, uno spazio vivace e auto-curato che fungerà da “Casa dei Popoli Indigeni” durante il Congresso dello IUCN, sarà più che una semplice esposizione.
Il Padiglione vuole essere uno spazio vivente capace di incarnare lo spirito dei territori indigeni, offrire un’esperienza immersiva radicata nella saggezza ancestrale, nella resilienza e nell'innovazione.
Lo spazio espositivo metterà in luce ciò che funziona davvero sul campo: i sistemi di conoscenza tradizionali, le pratiche di conservazione indigene, le innovazioni guidate dalla comunità, le storie dei territori indigeni e la leadership intergenerazionale.
Il video di presentazione dell'evento
Segue qui sotto il video di presentazione dell'evento Congresso mondiale sulla conservazione dello IUCN 2025 dedicato alle popolazioni indigene.
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