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Tartaruga acquatica sul balcone: risolvere i problemi logistici

Soluzioni easy per sostituire l'acqua alla tartaruga. Rischi alle intemperie come nel laghetto

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tubo irrigazione, raccordo idraulico

Per la mia tartaruga d'acqua dolce, nel momento in cui me l'hanno regalata, mi è venuto automatico collocarla fuori sul balcone. Perché le quattro mura non hanno un luogo adeguato per lei, perché l'aria aperta è dove vivono. Metterla nell'acqua terrario... oltre i problemi di spazio già citati, l'avrei vista una soluzione troppo artificiale. Quindi all'esterno, all'aria aperta a prendersi il sole e non le "lampade".

Fuori nota

Le lampade. Non so se hanno lo stesso principio di funzionamento di quelle usate nei centri abbronzanti. Se non sbaglio, quelle, l'OMS (Organizzazione Sanitaria Mondiale) le ha dichiarate pericolose e causa di tumori della pelle. Non so se potrebbero provocare tumori alle tartarughe... Mi riferisco in particolare a quelle senza garanzie viste qua e là nel web e nei social network.

Sostituire l'acqua alla tartaruga

A ogni modo, Ruga è fuori sul balcone. Nuota in una vasca da 40 litri e si crogiola al sole grazie alla zona emersa costruita in legno. Non ho ancora adottato un filtro serio, vado avanti con uno tampone, il quale mi costringe una frequente sostituzione dell'acqua.

E vai e vieni con i secchi pieni d'acqua per svuotare il contenitore e poi riempirlo allo stesso modo, un secchio dopo l'altro. Tutto, perché non ho una fontana sul balcone. Poi il vascone è da 40 litri: intrasportabile pieno!!

Quando si abita in condominio è così. Seppure in zona residenziale, non hai certo le comodità di una casa autonoma. Bisogna ingegnarsi per rendere tutto più semplice e comodo.

Come ho risolto

Per risolvere il problema ho collegato uno spezzone di tubo da irrigazione a un raccordo in plastica, comprato per un paio d'euro presso una ferramenta (negozi d'idraulica, giardinaggio, bricolage, le alternative), al miscelatore della vasca da bagno.

Procedete innestando la ridotta al tubo da irrigazione. Fissate con una fascetta metallica stringi tubo. Svitate il flessibile della doccetta. Avvitate la ridotta là dove c'era la doccetta: non prima di aggiungere qualche giro di nastro tenuta filetti.

Grazie alla finestra del bagno che affaccia sul balcone, almeno per il riempimento, non devo più danzare da una stanza all'altra col secchio colmo d'acqua. Il tubo, dalla vasca passa all'esterno attraverso la finestra, da qui direttamente immerso nella vasca di Ruga. Un tocco alla fontana e si riempie da sola.

Nastro tenuta filetti Miscelatore vasca

Nota riflessiva di chiusura

Col passare del tempo mi è diventato sempre più chiaro che, far vivere una tartaruga d'acqua dolce sul balcone è una metà via tra il laghetto nel giardino e una soluzione domestica. Un acqua terrario all'aperto, assolutamente non un laghetto, eppure con le stesse problematiche di quest'ultimo: pioggia alluvionale, grandine (tipo palle da tennis), freddo intenso d'inverno, caldo eccessivo.

L'acqua bolle!

Alcuni di questi fattori atmosferici sono più semplici da gestire sul balcone, rispetto al laghetto, e offrono maggiore riparo: grandine extra size. Altre situazioni, come il sole diretto troppo intenso, possono essere un problema. Una vasca al sole d'estate per ore e ore cuoce la tartaruga. Nel laghetto il calore viene dissipato in qualche modo. La vasca sul balcone, al contrario, diventa una pentola sul fuoco senza coperchio: l'acqua non bolle ma fuma. La soluzione è posizionarla in un luogo dove è al riparo nelle ore più calde dell'estate.

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Metafora del freddo

Stessa metafora per il freddo a parti invertite. Il laghetto ghiaccia superficialmente, nei climi più rigidi, solo fino a una certa profondità, lasciando negli strati più profondi un habitat ideale al letargo della tartaruga. Il ghiaccio e la profondità del laghetto, diventano come delle "coperte" distese sul letto una sopra l'altra: chi sta sotto resta al caldo.

All'opposto un vascone pieno d'acqua posto sul balcone, diventa come una vaschetta per il ghiaccio riempita e messa nel congelatore. Incastrare la vasca tra i muri, negli angoli del balcone e proteggere i lati scoperti adeguatamente, diventano una necessità assoluta. Alla soluzione invernale ho posto rimedio adottando vari strati isolanti termici intorno la vasca.

 

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